bbc excess death

Alla fine del 2022 i numeri dei decessi totali dell'anno vengono diffusi da vari media come fonte di preoccupazione.
Il Times riporta 1.000 morti in eccesso ogni settimana mentre il NHS chiude con 656.735 morti nel Regno Unito nell'ultimo anno. Utilizzando la media quinquennale pre-covid, notano: "L'anno scorso sono morte cinquantamila persone in più rispetto al normale".
La BBC ha riferito che nel 2022 è morto il 9% in più di persone rispetto al 2019. A poche ore dalla notizia dei decessi, hanno concluso che "i dati indicano che gli effetti della pandemia sulla salute e le pressioni sul SSN sono tra le principali spiegazioni".

Luc Montagnier, uno dei giganti delle scienza moderna ci ha lasciati, nel fuoco di una battaglia scientifica che ha dimostrato come la saggezza dell’età e la sapienza scientifica andrebbero meglio ascoltati quando si combatte contro nuovi nemici come il COVID, rifuggendo dalle tentazioni di Guerra e di mammona nelle sue vesti di fondazioni benefiche di glaxo, che hanno portato la medicina moderna ad una vera e propria Waterloo, con 4 dosi di vaccino in un anno e una serie di artifizi per imporlo alla popolazione, di cui ci sarà da vergognarsi per molto tempo a venire.

"Qui, complice il COVID-19, si sta generando un grave equivoco tra legge e medicina, tra politica e società, con delle palesi contraddizioni tra articolo 2 e 32"

Signora Ministro, conoscendo la Sua rettitudine morale, oso sottoporLe un problema molto serio legato all’obbligo vaccinale, convinto che Le possa interessare. Uso una lettera aperta perché in passato Le scrissi anche personalmente, ma non ebbi risposte.

L’importantissimo studio del Qatar, di cui le slide del dottor Donzelli allegate fanno riferimento come preprint, è comparso il 6 ottobre 2021 sul NEJM. La Tab. S11 mostra che dal 5° mese dopo la 2° dose l’efficacia pratica della vaccinazione contro ogni infezione e contro le infezioni sintomatiche – nei primi mesi molto buona – declina e diventa addirittura negativa (nel senso che i vaccinati con dose doppia si contagiano – anche in forma sintomatica - più dei non vaccinati):

 

 

di Andrea Zhok (professore associato presso Università degli Studi di Milano Dipartimento di filosofia)

Lo scorso 8 settembre è morta in provincia di Udine G.L., una ragazza di sedici anni, per un arresto cardiaco all’indomani della seconda dose di Pfizer.

Cinque giorni dopo, il 13 settembre, è morta nell’ospedale di Bari M.E.A. di quattordici anni, entrata in coma un mese prima, all’indomani della seconda dose del vaccino.

di Giulio Bosani

A seguito della concessione da parte di EMA (23 Luglio ‘21) dell’approvazione ad uso emergenziale del vaccino Moderna sugli adolescenti, l’11 Agosto ‘21 è stato pubblicato su NEJM il relativo studio scientifico: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2109522

PREMESSA: informazioni e numeri in questo post sono stati validati scientificamente; chiunque può verificare che tutte le fonti citate sono ufficiali e ne sono citati i riferimenti. Si tratta dei CDC e di riviste scientifiche autorevoli. Data l’importanza del tema trattato, ogni commento, osservazione o risposta in merito deve essere rigorosa, razionale, logica ed attenersi all’elevato standing dell’informazione fornita.

In Agosto, i CDC USA (https://www.cdc.gov/, importanti organismi di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d'America) hanno pubblicato il monitoraggio di v-safe, che sta seguendo, con sorveglianza attiva, la salute di 129.059 adolescenti dai 12 ai 17 anni nei 7 giorni post vaccinazione antiCovid

di Eugenio Serravalle - Presidente di Assis, Associazione di Studi e Informazione sulla Salute 13-04-2021
https://www.ilcambiamento.it/articoli/covid-e-vaccinazione-per-i-sanitari-un-decreto-illiberale-una-imposizione-incomprensibile-e-inaccettabile

Nessuno può volere mettere a rischio la propria vita in tempi di pandemia, e nessuno, meno che mai chi opera nel settore sanitario, può essere insensibile al problema di non diffondere il contagio da Covid e di non essere causa involontaria di ulteriori decessi, incluso il proprio. Ma il decreto che impone l'obbligo di vaccinazione ai sanitari è totalmente illiberale; questa imposizione è incomprensibile e inaccettabile.

Caro Michele Serra,

la tua ultima amaca mi ha colpito e ti scrivo, come se scrivessi ad un antico amico che ha combattuto con me il ventennio berlusconiano, con intelligenza e profonda ironia.
Sono in grande sintonia con le tue conclusioni. Hai ragione, è ora che il personale sanitario che non si riconosce più nel sistema nazionale ne esca e fondi qualcosa di nuovo. Un enorme numero di persone, pazienti e silenziose, li sta aspettando. Ed hai ulteriormente ragione, bisogna pagare il prezzo della propria eresia al potere. I tuoi lettori apprezzerebbero certamente se tu gli raccontassi qual è stato il prezzo che hai pagato per l'intrepida opposizione al berlusconismo.

Proponiamo una intervista pubblicata ieri su Il Cambiamento del medico Leopoldo Salmaso (che lavorò nelle missioni in Africa insieme a Ranieri Guerra, oggi direttore vicario dell'OMS, e su cui ha già raccontato cose molto interessanti); intervista importante, secondo noi, perché riporta la stessa interpretazione dei fatti data dallo scienziato, già coordinatore del programma vaccinale per Ebola in West Africa, per conto di GAVIGeert Vanden Bossche.
 

Il professor Paolo Bellavite, che ha insegnato Patologia generale prima all’Università di Trieste e poi a quella di Verona, lancia l’allarme sul pericolo che potrebbe correre chi ha problemi al sistema cardiocircolatorio e fa il vaccino. I casi di reazioni avverse dopo la somministrazione dei vaccini anti Covid e i dati del Regno Unito hanno sollevato molti dubbi nei cittadini. Bellavite è uno degli esperti italiani più accreditati. Su Top italian scientists, che raccoglie le ricerche avvalorate di Scopus e Google Scholar, raccoglie un H-Index di 47 con 6755 Citations. Per capirne la portata basti pensare che Roberto Burioni ha un H-Index di 33 con 4209 Citations e il consulente del governo Walter Ricciardi un H-Index di 38 e 5858 Citations.

Le persone sono sotto stress e non sanno che decisione prendere, se fare o non fare il vaccino. Contemporaneamente sono bombardate da un’informazione unidirezionale che dice ‘fate il vaccino, è sicuro, col vaccino usciamo dalla pandemia’. Che fare?

cub guida lavoro anticovid

Alleghiamo un prezioso opuscolo informativo redatto dalla Confederazione Unitaria di Base e Medicina Democratica sui diritti dei lavoratori in relazione alla pressante campagna vaccinale anticovid.
Questi alcuni dei temi trattati:
ESISTE UNA LEGGE CHE OBBLIGA ALLA VACCINAZIONE ?
In Italia nessuno può essere obbligato a ricevere un trattamento sanitario, se tale obbligo non è disposto dalla legge. Al momento, non esiste nessuna legge che disponga l’obbligo della vaccinazione anti-covid 19, per nessuna categoria di cittadini o di lavoratori. Infatti, i sostenitori dell’obbligo vaccinale fanno appello alle normative rivolte ad altri fini, in particolare a quelle sulla sicurezza sul lavoro (l.81/2008).

In questo articolato intervento il dottor Alberto Donzelli affronta il tema dei conflitti di interesse nella ricerca biomedica e nella sanità pubblica con grande lucidità e corposa documentazione scientifica. Il quadro che ne esce è preoccupante.
Da combinazioni di metanalisi emerge, in estrema sintesi, una sanità pubblica mondiale manipolata in cambio, talora, di modesti vantaggi.

"Semplicemente non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica pubblicata o fare affidamento sul giudizio di medici rispettati o su linee guida mediche autorevoli.
Non mi fa piacere questa conclusione, che ho raggiunto lentamente e con riluttanza nel corso dei miei due decenni come Direttore del N
ew England Journal of Medicine".
Marcia Angell

Pubblichiamo la lettera e la videotestimonianza di un ingegnere di Siena, ospedalizzato con Covid a marzo 2020, che ha voluto rilasciare dopo aver visto l'intervento del dottor Donzelli sul paracetamolo del mese scorso.

"Buonasera dottore,

sappia che per me è una sorpresa e un sollievo sapere che esistono medici che alla domanda cosa devo fare per la febbre o il mal di testa non mi rispondono in maniera automatica ed irremovibile: "prendi il paracetamolo e/o l'antinfiammatorio".

Era il 1990 quando la USSL 75/IV di Milano (in seguito ASL) usciva con questo prezioso opuscolo (allegato in fondo) di educazione sanitaria sul ruolo della febbre nelle infezioni, e sui rischi nell'uso di antipiretici, antinfiammatori e antibiotici, firmato dal dottor Alberto Donzelli (Dirigente Coordinatore Sanitario) e dalla dottoressa Grazia Sutti (Pediatra consultoriale).

La Rete Sostenibilità e Salute ha discusso l’articolo (1), comparso il 20-10-2020 su MD Digital, che ha valutato criticamente alcune ricerche con disegno detto ecologico, ampiamente rilanciate dai media, che hanno trovato correlazioni inverse, o al contrario dirette, tra coperture vaccinali antinfluenzali e diffusione e gravità della Covid-19.

Purtroppo tali ricerche hanno in comune forti punti di debolezza, legati al disegno di studio di validità molto bassa, alla scarsa accuratezza e completezza dei dati di base utilizzati, e ad altri problemi ancora, che l’articolo (1) segnala come contributo alla crescita di un’attitudine alla valutazione critica delle pubblicazioni scientifiche.
 

Il filo rosso che lega la nomina dell’Italia a capofila mondiale delle strategie vaccinali (Washington 2014) alla sindemia Covid-19.

Correva l’anno 2017 quando un Ministro della Salute, sopravvissuto a cinque Presidenti del Consiglio, fece emanare un decreto, scritto evidentemente da altri, in cui portava da 4 a 12 le vaccinazioni obbligatorie per la popolazione infantile, sotto minaccia di perdita della patria potestà per quei genitori renitenti.

Lettera aperta ai miei Pazienti

Carissimi,

vi scrivo per informarvi che pochi giorni fa la Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS) del Ministero della Salute ha respinto il ricorso presentato dai miei Avvocati in merito alla radiazione impostami dall’Ordine dei Medici di Treviso nell’aprile 2017, contro la quale mi appellerò alla Corte Suprema di Cassazione.

In questa breve intervista il dottor Alberto Donzelli, specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell'Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, spiega come l'unica vera ricerca sull'efficacia delle mascherine all'aperto, pubblicata su Plos One ad ottobre 2020 (alleghiamo sotto la ricerca integrale) abbia avuto un risultato clamoroso: "In tendenza ha avuto più infezioni il “gruppo mascherine”. 

Gava De Lorenzo

Sanità. L’accusa di aver obiettato non contro i vaccini ma contro la legge Lorenzin 2017 che sui vaccini prevedeva tra le altre cose la loro somministrazione obbligatoria

Una ventina di medici rischiano la radiazione dal loro albo professionale, quindi il divieto assoluto di esercitare la loro professione, accusati di reati di opinione. Pochi giorni fa la Ceeps (organo di giurisdizione speciale del Ministero della Salute che giudica le vicende ordinistiche delle professioni) ha svolto una udienza al fine di licenziare, per questi medici, il dispositivo della sentenza definitiva.

mascherine all'aperto

Apprendiamo con sconcerto che il prossimo DPCM potrebbe disporre l’obbligo di uso continuativo di mascherine anche all’aperto. La decisione ha subito un’accelerazione in pochi giorni, senza che la situazione epidemiologica nazionale lo giustifichi e senza che sul tema si sia sviluppato un serio dibattito scientifico, basato sulle prove oggi disponibili.

Aderisci e partecipa alla convergenza dei movimenti e delle realtà sociali italiane: un Manifesto comune, una piattaforma di priorità concrete nella crisi, una manifestazione nazionale in autunno, un percorso permanente da fare insieme.

Proponiamo la traduzione italiana di un importante articolo (in fase di peer review dal 16 di giugno ma disponibile come pre-print) scritto sotto anonimato dal Consorzio EBMPHET (Consorzio per la medicina basata sull'evidenza, la salute pubblica e la tossicologia ambientale). Le fonti dei dati sono pubbliche e la metodologia trasparente.

"Il nostro studio ha mostrato che il tasso di vaccinazione contro l'influenza stagionale per l'Europa e per gli Stati Uniti è correlato positivamente con i parametri epidemiologici chiave dell'attuale pandemia COVID-19. Questa correlazione positiva può essere interpretata come un possibile effetto negativo della vaccinazione contro l'influenza stagionale sulla suscettibilità individuale a un'infezione SARS-CoV-2 e sull'esito letale dell'infezione".

L'editore Fioriti ha pubblicato ieri un piccolo libro scritto da un gruppo di epidemiologi e medici italiani di grande esperienza e trasparenza, fuori dalle logiche lobbistiche che governano da decenni il mondo della Sanità pubblica. Lo alleghiamo qui. Sarebbe importante che tutti i giornalisti scientifici (anche non scientifici ma forse è chieder troppo) e i decisori politici lo leggessero con molta attenzione.

Caro Ranucci,

da oltre 10 anni non ho la TV quindi mi sono perso la puntata di Report di lunedì 20 aprile, ma il mattino seguente tanti amici mi hanno chiamato stupefatti.

Ho abbandonato il televisore in discarica tanti anni fa e l'ultima cosa che ricordo con piacere e passione era proprio Report: la ricerca del Vero nei limiti del possibile, anche rischiando, contro i potenti di turno.

Credo che ormai le parole non servano più, in un giorno in cui avremmo dovuto essere felici: Pasqua 2020, con i nostri affetti più cari, con le nostre memorie nel cuore, ci ritroviamo soli e disperati. Ci assale il sapore della sconfitta.
La mia generazione di uomini, di medici ha fallito. Consegnamo ai nostri figli un mondo peggiore di come lo abbiamo ereditato. Non siamo riusciti a contrastare una falsa concezione della scienza, una deriva scientista contraria alla natura dell’uomo e dell’ambiente in cui vive.

In questi giorni di surreale sospensione della vita frenetica a cui eravamo abituati, sono stata a lungo in ascolto delle voci che si sono accavallate, disegnando scenari controversi a cui molti hanno contributo in larga parte sotto l’onda delle emozioni: paura, allarme, sospetto, rabbia, aggressività, negazione, pessimismo, rassegnazione.
Ho riflettuto a lungo prima di prendere la parola, e comincio facendo ammenda per aver dichiarato solo qualche settimana fa - anche se sembra ormai passato un secolo - che questa influenza sarebbe stata una normale affezione stagionale non meritevole di alcuna particolare precauzione.

Pubblichiamo una lettera di un medico, specializzato in anestesia, che ha scelto, dopo anni di professione in ospedale, di dedicarsi alla medicina omeopatica.

"E’ tutta la notte che ci penso: che penso a cosa potrei dire per raccontare il mio percorso sino a qui.