Lo strano caso dello studio scientifico del vaccino Moderna sugli adolescenti
di Giulio Bosani
A seguito della concessione da parte di EMA (23 Luglio ‘21) dell’approvazione ad uso emergenziale del vaccino Moderna sugli adolescenti, l’11 Agosto ‘21 è stato pubblicato su NEJM il relativo studio scientifico: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2109522
Appare anomalo che la comunità scientifica abbia potuto valutarlo solo in data successiva all’autorizzazione di EMA, soprattutto laddove si consideri che la credibilità scientifica dei risultati presentati appare limitata.
La scarsa attendibilità dei dati allegati deriva dalla compresenza, nello studio scientifico di Moderna, di 4 tra le principali condizioni che ne declassano la credibilità oggettiva:
- lo studio è monosponsor (Moderna) e, per giunta, lo sponsor ha un forte interesse economico
- 10 su 13 dei ricercatori che hanno firmato lo studio hanno evidenti conflitti di interesse con lo sponsor (si parla, ad esempio, del possesso di stock options sulle azioni Moderna( https://www.nejm.org/doi/suppl/10.1056/NEJMoa2109522/suppl_file/nejmoa2109522_disclosures.pdf )
- lo studio è stato interrotto prima del termine pianificato, adducendo la motivazione “per benefici”. Tuttavia, dal pdv scientifico, quando si interrompe un trial per benefici c’è sistematicamente un’esagerazione dei benefici dichiarati
- il “doppio cieco” è molto difficile da mantenere, poiché gli eventi avversi avvengono principalmente nel gruppo vaccinati (i medici, quindi, individuano con facilità i pazienti vaccinati)
Lo sponsor dichiara esplicitamente, in seconda pagina, di essere responsabile della progettazione della sperimentazione, della selezione e monitoraggio del sito, dell’analisi e della raccolta dei dati, e precisa che 2 scrittori medici finanziati da Moderna hanno aiutato nella stesura del manoscritto.
L’obiettivo primario è la sicurezza, uno dei secondari è l’efficacia. Gli autori concludono che c’è un “acceptable safety profile in adolescents”.
Domande:
- E’ normale, nel mondo scientifico, che venga pubblicato su NEJM uno studio dove il 76% dei ricercatori coinvolti si trova in conflitto d’interessi, posto che traggono profitto laddove lo studio mostri risultati positivi?
- Il fatto che i ricercatori coinvolti si possono accorgere dei pazienti a cui viene somministrato il vaccino potrebbe dare spazio a comportamenti “non etici” nella rilevazione dei casi di covid oppure nella valutazione della gravità degli eventi avversi? Questo studio si può definire “ben progettato”?
- L’obiettivo primario (sicurezza), che lo sponsor dice di aver raggiunto, è davvero accettabile dal punto di vista scientifico, logico e matematico?
A pag.7, figura 2, troviamo la risposta a quest’ultima domanda, infatti, analizzandola con attenzione, possiamo ricavare quelli che sono i rischi di reazioni avverse associati alla vaccinazione dei nostri figli adolescenti:
Con sorveglianza attiva, le reazioni avverse nella prima settimana si sono avvicinate al 95% (per le reazioni avverse locali) ed hanno superato l’86% (per le reazioni avverse sistemiche).
Premesso che, per definizione, le reazioni avverse sono classificabili in: lievi, moderate, gravi, si osserva chiaramente che:
- Le reazioni avverse moderate (in blu) sono decisamente maggiori delle lievi (in verde)
- Le reazioni inabilitanti gravi, ossia di grado 3 (per almeno 4 giorni e fino a oltre i 7 giorni), si sono verificate nel 6,8% dopo la 1° dose e nel 8,9% dopo la 2° dose. Senza addentrarsi in statistiche più precise, dai dati si può evincere che la maggior parte dei ragazzi con reazione di grado 3 hanno manifestato il sintomo di “affaticamento grave”, tuttavia, né lo sponsor né FDA o EMA li hanno sottoposti ad accertamenti diagnostici (es. troponina, ecografia cardiaca) per capire quanti di questi nascondessero qualche forma di miocardite o pericardite
- nel gruppo vaccinato ci sono state, in aggiunta, 3 reazioni molto gravi (Grado 4, Tab. S8): iperpiressia, mal di testa e vomito di grande violenza, che hanno richiesto l’accesso ospedaliero al dipartimento di urgenza/emergenza o in ricovero.
- dal punto di vista dell’efficacia, il gruppo placebo ha mostrato 4 casi di Covid-19 sintomatica (0,32% dei partecipanti), con sintomi lievi o moderati (come indicato a pag.9) in sei mesi di sperimentazione, mentre nel gruppo dei vaccinati non si sono verificati casi di Covid-19 sintomatica
Domande:
- 3 reazioni molto gravi al vaccino su 2489 (1,2 ogni mille), sono poche? Vorrebbe dire che su 3,5 milioni di adolescenti Italiani, il vaccino ne manderebbe circa 4100 in ospedale! Cosa ne pensano i membri del nostro CTS? E i nostri pediatri?
- Moderna ha dimostrato che, per prevenire 4 casi di covid sintomatica lieve o moderata negli adolescenti, il prezzo da pagare sono 386 reazioni avverse gravi, in gran parte da attribuire al vaccino, più 3 molto gravi, tutte attribuibili al vaccino. E’ razionalmente e scientificamente accettabile questo?
Elaborazione immagine a partire da: https://www.nejm.org/doi/suppl/10.1056/NEJMoa2109522/suppl_file/nejmoa2109522_appendix.pdf
In particolare pag.17-18,21, 25-36
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